Venezia è un agglomerato di 118 isole 116 canali e 400 ponti divisa in 6 zone chiamati sestieri. Le antiche vie di comunicazione erano principalmente acquee, mentre scarsa era al contrario la frequenza lungo le strade, da principio fangose, nei campi ricoperti d’erba e nei rari ponti originariamente delle assi di legno, piani, adatti al passaggio delle cavalcature. Durante la sua lunga urbanizzazione ha sviluppato sempre più la pedonalizzazione anche con l’interramento di varie vie d’acqua e identificando i nuovi percorsi con una variegata classificazione.

Nizioleto
A differenza di ogni altra città, la toponomastica veneziana, costellata di nomi insoliti, a volte fantasiosi, spesso dai mestieri che lì si svolgevano o da qualche importante famiglia che vi abitava, ma anche dal tipo di agglomerato abitativo, è visibile direttamente sui muri dei luoghi entro rettangoli di malta dipinta di bianco con la calce e contornati da una riga nera. Ciò ha fatto coniare il termine nizioleto ossia “piccolo lenzuolo”.

Bacino
Specchio di acqua idoneo all’ormeggio di navi come il Bacino di San Marco o dell’Arsenale. Anche slargo di canale per l’ormeggio di gondole come il bacino Orseolo dietro Piazza San Marco,opportunamente scavato nella seconda metà dell’Ottocento

Sotoportego
Elemento caratteristico ed estremamente diffuso nell’urbanistica della città, è un porticato o passaggio coperto più o meno profondo che mette in comunicazione strade e campi, aperto per comodità pubblica sotto le costruzioni private a causa dei limitati spazi per costruire e al fatto che le case sono addossate tra loro

Molo
Tratto di riva davanti al Palazzo Ducale

Lista
Tratto di strada dinanzi al palazzo di qualche ambasciatore, segnato a terra da una linea continua di pietre bianche entro il quale vige l’impunità diplomatica.Crosera
luogo ove hanno inizio più strade incrociandosi.

Piazza
Unica è quella di San Marco davanti alla basilica perché più ampia e bella.

Piazzette
Sono le due più piccole attigue a piazza San Marco.

Piazzale
E’ il Piazzale Roma all’inizio del ponte della Libertà riservato alla motorizzazione.

Caleselle
Agglomerato abitativo intersecato da numerose piccole calli più anguste e ristrette delle normali.

Campi
Così detti perché originariamente erbosi, si aprono generalmente davanti a una chiesa e quasi mai mancano nel mezzo di una o più “vere da pozzo”.

Campielli e Corti
Piccoli campi, molto diffusi si trovano lungo le calli.

Campazzo
Spazio limitrofo destinato spesso a depositi o attività artigianali.

Strada – Via
Sono i percorsi principali.

Calle
Stradina interna lunga e stretta che a volte a stento passano due persone.

Mercerie
Strada interamente commerciale che congiunge Rialto e San Marco

Bocca di Piazza
E’ lo slargo all’ingresso di Piazza San Marco

Ruga – Rughetta
Vengono dette le strade di media larghezza, fiancheggiate da case e botteghe.

Ramo
Breve tratto di calle che mette in comunicazione due vie.

Salizzada
Si denominano le vie tra le prime ad essere selciate.

Fondaco
Imponente edificio di proprietà della Serenissima,concesso ai mercanti stranieri,ove potessero avere una sede controllabile in cui svolgere il loro commercio.Erano caratterizzati da ampi porticati e magazzini sottostanti,sempre ai bordi un canale o un rio.Molto diffuse in città erano le private case-fondaci dei commercianti.

Ghetto
Quì si stendeva anticamente un terreno chiamato Getto perché era la sede delle pubbliche fonderie esistenti sino al secolo XIV ove si gettavano le bombarde. Detto terreno era tutto chiuso all’intorno e si doveva accedere attraverso una porta e un piccolo ponte. Nel 1516 il luogo venne destinato per abitazione degli Ebrei in precedenza accasati all’isola di Spinalonga chiamata poi Giudecca per la concentrazione di Ebrei o Giudei e la presenza di due sinagoghe.

Rio Terà
E’ un rio interrato trasformato in strada.

Sacca
Per Sacca si intende un luogo ove l’acqua si insinua a formare quasi una rada. Molte furono interrate sin dal 1460 con decreto del Senato, la più nota e tuttora esistente è Sacca della Misericordia ove approdavano le zattere di tronchi che scendevano dal Piave e ora darsena per natanti.
Calle Morta o Calle Sacca è una calle senza uscita.

Sottoportico
Elemento tipico dell’edilizia veneziana, è un porticato o passaggio coperto, più o meno profondo, aperto per comodità pubblica sotto le costruzioni private. Fu molto utilizzato al tempo della Serenissima visti i limitati spazi per costruire.

Piscina
Era chiamato quel luogo ove stagnavano laghetti formati da acque piovane, solo più tardi interrati e bonificati.

Borgoloco
Luogo ove erano molte albergherie (Tenere persona a loco e foco)

Carampane
Complesso di case nel quartiere presso Rialto che prende nome da cà (casa) e Rampani, cognome di antica famiglia patrizia che colà possedeva alcuni stabili ove si trasferì un nutrito gruppo di meretrici.

Chiovere
Denominazione di alcuni vasti tratti di terreno ove, dopo la tintura asciugavasi i panni. Tali luoghi anticamente erano pascoli chiusi all’interno e si prestavano talvolta al gioco del pallone o alla caccia ai tori.

Casermette
Gruppo di piccole case nei pressi dell’Arsenale a disposizione del personale militare.

Case nove
Quartieri di relativa nuova costruzione in precedenza liberi.

Fondamenta
Strade marginali che si stendono lungo i rii della città. Alcune fondamente, che danno sul Canal Grande, o sulla laguna, prendono il nome di Rive (Riva del Vin, Riva del Carbon, Riva dei 7 Martiri).

Riva – Rivetta
Attracchi molto diffusi formati da gradini degradanti verso il canale per l’attracco dei natanti.

Cavana
E’ il ricovero acqueo per le barche, specialmente nottetempo, per la loro sicurezza o durante il periodo di non utilizzo con accesso diretto dal canale.

Squero
Tipico cantiere ove si costruiscono e si riparano le imbarcazioni a remi.

Secchere
Chiamasi quei luoghi che venivano coperti dall’acqua durante il flusso marino, rimanendo asciutti al momento del riflusso. In passato erano usati per la normale manutenzione delle barche.

Canale
Nome applicato soltanto ad alcuni rivi maggiori, un tempo principali vie di comunicazione.

Rio
Piccoli canali che intersecano tutta la città.I più piccoli sono detti anche RIELLO e qualcuno RIO MENUO (rio minuto)

Traghetto
Un tempo diffusissimo è il posto di imbarco delle gondole che fanno servizio “de parada” ovvero per attraversare il canale o “de nolo” per trasporto di persone su richiesta.

Pontile
Particolarmente belli sono quelli dei traghetti delle gondole, tutti in legno di larice con scalini degradanti per l’imbarco e spallette a “crosera”. Altri li troviamo a piattaforma galleggiante sia per importanti palazzi che per i mezzi pubblici e la funzione di galleggiamento, serve a compensare i 4 dislivelli giornalieri della marea.

Bricola
Considerando che le vie d’acqua sono anche in laguna, troviamo la Bricola formata da tre o cinque pali legati tra loro, posti in acqua per indicare e delimitare la via percorribile ai natanti.

Toleta
Ramo, calle, rio, ponte della toletta, così  si chiamavano per vecchia tradizione quei luoghi perché anticamente una “toleta” ossia una tavola di legno consentiva il passaggio da sponda a sponda di uno stretto canale.

 

G.D.P.