L’Associazione Arzanà ha sollecitato e promosso l’avvio del ripristino del servizio funebre a remi, portato avanti dall’Arciconfraternita della Misericordia, che invita tutti i veneziani a partecipare alla ricostruzione della “barca dei morti”.
La barca funebre tradizionale portava i veneziani nel loro ultimo viaggio verso il cimitero di San Michele. Un viaggio silenzioso, fatto con la sola propulsione dei remi, rispettoso del momento luttuoso e della tradizione lagunare veneziana.
L’ultima “barca dei morti” è stata dismessa nei primi anni settanta. Da allora solo sporadicamente i veneziani hanno potuto essere sepolti “da veneziani”.
La Confraternita della Misericordia, vuole ridare ai cittadini questa possibilità, ricostruendo la barca funebre tradizionale per metterla a disposizione di tutti.
La “barca dei morti” durante il trasporto di un gerarca fascista, fine anni ’30:
il maestro Amadi di Burano parla del progetto
Per controllare il progresso di questo progetto importante, vedi il sito labarcaestinta.it