I primi documenti dei rapporti commerciali tra Cervia, ricca di saline, e Venezia che del cosiddetto ‘oro bianco’ aveva estrema necessità, risalgono al 1281.

Questa celebrazione, non ripete soltanto il tragitto del sale – hanno sottolineato gli organizzatori – ma riporta alla luce altri elementi del passato: si usano infatti le tipiche barche romagnole da lavoro che hanno le medesime caratteristiche di quelle utilizzate da  700 anni; si confeziona il sale in sacchetti di iuta da 5 e 10 chili chiudendoli con una copia del sigillo ‘di qualità e garanzia’ che veniva utilizzato ai tempi della Serenissima, scoperto recentemente al museo Bottacin di Padova.

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