La Famiglia Casal

I Casal giunsero a Venezia dalla val di Zoldo verso la metà del XVIII secolo ed i suoi discendenti, furono i protagonisti della più raffinata cantieristica “minore” veneziana del secolo successivo.

Il primo Casal di cui si abbia notizia è il quattordicenne Iseppo che, dal 21 gennaio del 1764, svolse il lavoro di apprendista presso lo squèro di Lorenzo Moron.

Alla fine del 1700 compaiono i nomi di Piero, Giuseppe e Battista Casal e nel 1833 i Casal decidono di affittare lo squèro in Rio ai Servi, nel popoloso sestiere di Cannaregio.

Nel 1852 lo squèro fu acquistato da Giuseppe, detto “Bepo el grando” (1834 – 1906) che, aiutato dai figli Antonio (1858 – 1900) ed Anzolo, fu l’indiscusso protagonista della cantieristica lagunare di quel periodo. Barca de Casal e pò non più, si diceva. E visto che barca xè casa“…se ne capisce il valore.

Nel 1882 un cugino, Michele Casal si impegnò nel l’acquisto di un altro squèro assieme a Domenico Tramontin, anche lui esperto costruttore di gondole. Ma tali furono i dissapori che decisero di costruire un muro tra i due squèri dove il figlio Anzoleto Casal, nella parte a lui rimasta, continuerà a produrre imbarcazioni fino ai primi anni del 1950.

E’ da sottolineare la produttiva collaborazione tra Antonio Casal e lo scultore del legno Valentino Panciera detto Besarel, anch’egli proveniente dalla Val di Zoldo. La figlia di Besarel, Elisabetta, sposerà proprio Antonio Casal. Il sodalizio tra le due famiglie produsse imbarcazioni che furono definite autentici gioielli, premiate in esposizioni internazionali oltre ad essere adottate quali barche di rappresentanza di Casa Savoia.

Nel 1882 fu realizzato dai Casal un esemplare di gondola in occasione della visita ufficiale della regina Margherta a Venezia. Fu donato nel 1956 dal Comune di Venezia al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, quale simbolo planetario della città. L’esemplare è tuttora esposto in una sala provvisoria del museo.

Come costruita nello squero di Angelo Casal tra il 1920 e il 1930

Tratto dal libro Le Barche di Venezia, di Pergolis e Pizzarello

I Casal hanno profondamente influenzato il mondo della cantieristica veneziana dell’800, sia nel rinnovamento “tecnologico”, sia nella formazione di gran parte degli squerariòli da sotil. Scritture dell’epoca, infatti, ci informano che nel 1869 presso lo squèro di Giuseppe Casal trovavano impiego, oltre logicamente ai proprietari, sette lavoranti e tre garzoni.

Sandolo “a sbatole” per i clienti degli alberghi – Squero Casal

Tratto dal libro Barche del Golfo di Venezia, d Luigi Divari

Maria Casal, ultima discendente diretta della dinastia zoldana, disse, intervistata da Fiorello Zangrando:

…la gondola, così com’è, nella perfezione attuale, è stata fissata principalmente da Giovanni Casal di Zoldo, nei primi dell’ottocento, nello squèro ai Servi di San Marcuola.