Svariatissimi nelle forme, innumerevoli nella quantità, essi sintetizzano nella secolare evoluzione edilizia veneziana l’ingegno progettuale atto a rispondere a essenziali norme di sicurezza e funzionalità. La parte più caratteristica e interessante del “Camin” veneziano è la torretta (rocca o castelo) che è la parte visibile sopra la linea di gronda che può essere principalmente a Campana rovesciata, o a forma di Dado o a forma di Forca. Se consideriamo che le case sono a ridosso tra loro, un pericolo sempre temuto dai veneziani era l’incendio pertanto si progettò un camino che consentisse la fuoriuscita del fumo e contemporaneamente raffreddare eventuali pericolose faville.
Il più bello e diffuso è il Camino a campana rovesciata che è formato da una lunga canna cilindrica con la parte terminale a campana rovesciata poggiante su delle mensoline distanziate tra loro per permettere l’areazione e una tettoietta centrale che impedisce alla pioggia di entrare nella canna. In pratica, il fumo che risale dalla canna quando arriva alla fine deve fare una inversione ad esse e uscire raffreddato dall’intercapedine formata tra la canna centrale e la campana. Questa deviazione consente anche lo spegnimento di eventuali fuochi.