El Codega, figura unica della Venezia antica legata alla sua funzione di accompagnatore notturno munito di lanterna nell’intricato dedalo di calli e campielli quando ancora non vi era pubblica illuminazione ad esclusione dei capitelli votivi in vero molto diffusi e unici riferimenti luminosi. La sua professione venne quantomeno incentivata da una legge promulgata alla metà del XV secolo che imponeva a chi si aggirava di notte per la città di essere munito di lume per vedere ed essere visto al fine di contrastare il crescente numero di aggressioni complice l’oscurità.

L’origine della parola alcuni ritengono derivi dal greco Odegos che significa Guida essendo che il Codega precedeva i clienti facendo luce e attenzione ad evitare sgradevoli incontri. Codega è pure il nome della lampada appesa all’estero del Felze della gondola e che veniva usata dal gondoliere per accompagnare il passeggero dopo lo sbarco, alimentata da un olio estratto dalla cotica di maiale appunto la “codega”.

Nel 1732 il Consiglio dei dieci legiferò che Venezia doveva dotarsi di illuminazione pubblica rendendo così più sicura e confortevole la città di notte.