Nata dall’iniziativa di un gruppo di veneziani amanti delle tradizioni e appassionati della voga, ricordiamo tra i principali promotori “paron” Toni Rosa Salva e Lauro Bergamo, l’allora direttore del Gazzettino accomunati dall’intento di rilanciare la voga veneta a tutti gli appassionati in un momento di pericoloso declino . Ecco che il 26 gennaio del 1975, tra il consenso generale, viene ufficializzato un bando per un percorso di 30 km. di voga non competitiva aperto a tutte le barche a remi, da Bacino di San Marco che abbracci i luoghi più significativi della laguna. L’8 Maggio 1975 giorno della “Sensa” 1500 vogatori su 500 imbarcazioni delle più varie tipologie provenienti dal centro storico e un pò da tutta la Laguna si radunarono davanti al Palazzo Ducale in Bacino di San Marco.


Alle 9 salutati da un colpo di cannone e da un emozionante alzaremi al grido di “San Marco”, diedero inizio a forza di remi a un serpentone di barche che si snodava verso le Vignole, S.Erasmo, Burano, Murano, per rientrare dal Canale di Cannaregio ove due ali di folla ai lati sulle fondamenta e dalle case gli accolsero con saluti e calurosi applausi, per arrivare poi lungo il Canal Grande alla Basilica della Salute dove li attendeva il comitato organizzatote per la consegna della medaglia commemorativa e il diploma di partecipazione.

Le successive edizioni, hanno visto aumentare sempre più il numero dei partecipanti arrivando a 6000 vogatori iscritti su 1600 barche provenienti ormai da tutte le parti del mondo con ogni genere di imbarcazioni sempre rigorosamente a remi. Il grande merito di questa iniziativa è, che sebbene non ha fermato il moto ondoso, ha fatto rinascere una dilagante passione per la voga alla veneta, che si è diffusa anche all’estero, mentre a Venezia e la gronda lagunare sono sorte numerose e attivissime Società Remiere che promuovono l’arte di vogare e danno incremento alla cantieristica, ancora in grado di costruire splendide barche tradizionali.

Per altre info visita il sito ufficiale :vogalonga.it